Devolution, tanto rumore per molto poco

Approvata in via definitiva la devolution. A giugno, con ogni probabilità, il referendum. Le novità vere sono due: il Senato federale (nuovi articoli 55, 57 e 58 della Costituzione) e il rafforzamento dei poteri del premier in materia di scioglimento delle Camere (nuovo articolo 88 della Costituzione), che tutto è tranne che una riforma federalista. Per il resto, nella distribuzione dei poteri tra Stato centrale ed enti locali, vale a dire i temi che più scandalizzano la sinistra, cambia poco o nulla. E molte delle cose che cambiano, lo fanno in senso centralista. Come già spiegato qui, con tanto di link ai testi di legge.

Post popolari in questo blog

L'articolo del compagno Giorgio Napolitano contro Aleksandr Solzhenitsyn

Anche De Benedetti scarica Veltroni

Quando Napolitano applaudiva all'esilio di Solzhenitsyn