Santoro, ovvero la perdita dell'innocenza
di Fausto Carioti Anime belle, creaturine innocenti che il giovedì sera si mettevano lì, davanti al televisore, come nemmeno le suore filippine dinanzi a Ratzinger che legge il Vangelo: ma ci credevate sul serio? Davvero pensavate che quello fosse diverso, fatto di una pasta distinta da quella di noialtri (e voialtri) mortali, immune all’avidità e alla vigliaccheria? Eravate convinti che uno al quale mettono in mano una buonuscita da tre milioni di euro, o quanti ne sono, magari di più, ci avrebbe sputato sopra solo per la bella faccia vostra, che nemmeno vi ha mai visto? Perché a leggere quello che avete scritto dopo che Michele Santoro ha siglato il patto col diavolo, facendosi pagare per chiudere Annozero, pare proprio di sì. Su Internet, sui blog, sulla pagina Facebook che il soldato giapponese Sandro Ruotolo continua ad aggiornare dalla giungla: ovunque lasciate traccia del vostro sconcerto. «Michele mi hai deluso, lasceremo l’Italia in balia di Minzolini e di false verità». «Ora ...