Da Fini e Udc buoni segnali per Berlusconi
di Fausto Carioti Il massacro elettorale perpetrato ai danni della sinistra nei ballottaggi non è l’unica buona notizia incassata ieri da Silvio Berlusconi. Altre piacevoli novità sono arrivate dalle sue due tradizionali spine nel fianco: l’Udc e Gianfranco Fini hanno capito che le elezioni le ha vinte lui (se non da solo, poco ci manca) e gli mandano segnali di disponibilità. Che il partito di Pier Ferdinando Casini avrebbe cambiato atteggiamento era chiaro già due settimane fa, dopo il voto delle regionali. L’alleanza con il Pd, anche se sottoscritta a macchia di leopardo, si era rivelata un fallimento. L’appoggio a candidati come Mercedes Bresso aveva ottenuto il duplice risultato di irritare le gerarchie ecclesiastiche e di essere bocciato dagli elettori. Mentre la scelta pugliese di candidarsi in autonomia dai poli era servita a far vincere Nichi Vendola (anche lui, non proprio un beniamino delle gerarchie vaticane). Quel che è peggio, il Pd si è mostrato un alleato inaffidabile i...