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Visualizzazione dei post con l'etichetta Affari miei

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Thank you babe ;-)

A Conservative Summer 2008 - Part I

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Ci rivediamo intorno al 28 luglio.

Spioni Telecom, altri tre arresti

Ogni tanto qualche lettore del blog mi scrive per sapere a che punto stanno le mie vicende legali con gli spioni del Tiger Team, il gruppo di hacker legati alla Telecom che si sono "interessati" al sottoscritto. Rispondo di non saperne nulla. Intanto perché è vero, e poi perché, anche se ne sapessi qualcosa, finché l'indagine è in corso mi guarderei bene dal parlarne in giro. Però stavolta le notizie sono pubbliche, e così fare un aggiornamento alla spy story che mi ha visto parte lesa mi costa davvero poco. Un estratto da Repubblica.it : Tre persone sono state arrestate a Milano per i dossier illeciti Telecom. Le manette sono scattate per Alfredo Melloni, tecnico informatico appartenente al cosidetto Tiger Team che si occupava della sicurezza informatica della società telefonica, già stato arrestato una volta nell'ambito dell'inchiesta. Gli altri due provvedimenti sono stati emessi nei confronti di Giuseppe Iannone, ex maresciallo del Ros dei Carabinieri ed ex re...

A Conservative Summer 2007 - Part 2

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Buone vacanze a chi parte, buon lavoro a chi resta o è già tornato. Appuntamento al 7 agosto, o giù di lì. Ultimi post pubblicati su questo blog: - Governo Prodi senza più credito. Anche in Medio Oriente - Dedicato a quelli che "la sanità americana ammazza i poveri, mica come in Europa"

A Conservative Summer 2007 - Part 1

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Appuntamento al 13 luglio (giorno più, giorno meno). Auguri per una vacanza felice a chi parte nel frattempo. Post pubblicati su questo blog nelle ultime ore: - Cambiamenti climatici e l’inganno del protocollo di Kyoto - Conclusioni - Il velo islamico sì, l'anello cristiano no - 125 a 16 (ovvero: come leggere la stampa americana)

Caro Pizzetti, non c'è solo Sircana. Botta e risposta con il garante della Privacy

di Fausto Carioti Egregio professor Francesco Pizzetti, presidente dell’Authority per la difesa della Privacy, le scrivo perché intendo approfittare del suo attuale momento di iperattivismo. Vorrei capire se, dopo essersi tanto agitato per difendere la privacy dei potenti dai giornalisti, intenda fare qualcosina anche per tutelare la privacy dei giornalisti dai potenti. Come forse saprà, il sottoscritto è stato oggetto di una lunga e accurata rettoscopia informatica ad opera dei signori del Tiger Team, il gruppo di spioni messi a busta paga da Telecom Italia. Per sei mesi, dall’ottobre 2003 al marzo 2004, gli hacker remunerati con i soldi delle nostre bollette, interessati a capire cosa stessi scrivendo, hanno spiato i documenti che erano nel mio computer e controllato ogni attività svolta dal sottoscritto su Internet, compresi gli acquisti online e la mia normale corrispondenza di posta elettronica. Nel loro lavoro sono venuti a sapere numerosissimi particolari della mia vita privata...

Telecom, altri due in gabbia

Andrea Pompili, manager Telecom coordinatore di quel club di gentiluomini noto come Tiger Team, da questa mattina è in carcere. Nella cassaforte del suo ufficio furono trovati quattro cd-rom contenenti intercettazioni illegali, uno dei quali zeppo di files prelevati illegalmente dal computer del sottoscritto. Assieme a lui, è finito in carcere il giovane hackerAlfredo Melloni ( qui e qui qualche dettagliuccio sul suo curriculum, tanto per capire quale documentazione allegare alla domanda di lavoro quando si cerca un impiego da quelle parti). L'accusa per i due è di associazione a delinquere finalizzata all'accesso abusivo informatico. Questi ultimi sviluppi sono raccontati qui e qui dalle agenzie di giornata. La parte della storia che mi riguarda l'ho invece raccontata qui . Da queste parti certo non si gioisce per gli arresti, perché in questo letamaio non c'è nulla di cui rallegrarsi. Però si registra con ovvio interesse quello che accade. Soprattutto, ci si prepa...

Gli spioni di Telecom: no, non l'ho presa bene

di Fausto Carioti Di tutte le sensazioni che può provare un individuo, poche sono più fastidiose dello scoprire che qualcuno molto grosso e molto potente usa i soldi che gli versi ogni bimestre nella bolletta telefonica, con l’aggiunta di qualche milione di euro, per frugare tra i tuoi documenti e nella tua corrispondenza, allo scopo di impedirti di fare il tuo lavoro e trovare materiale utile per ricattarti. Il sottoscritto il dubbio lo aveva da tempo, e quando è saltato fuori che gli sgherri di Telecom Italia avevano allestito una struttura degna della Spectre per monitorare la vita e le attività di Davide Giacalone, il dubbio era diventato quasi certezza. La conferma definitiva che ha tolto quel «quasi» è arrivata domenica mattina, leggendo l’articolo del bravo Luigi Ferrarella sul Corriere della Sera. Dall’ottobre 2003 al marzo 2004, come risulta da una relazione della polizia postale, il computer di chi scrive è stato frugato con attenzione, giorno per giorno, dagli hacker al sol...

Grazie, dottor Tronchetti

Dal Corriere della Sera di oggi: «Si è combattuta anche in Italia, spiando la posta elettronica di giornalisti (come Fausto Carioti di Libero) e avvocati (come lo studio legale Giorgianni), la guerra per il controllo di Telecom Brasil tra Telecom Italia (azionista robusta ma di minoranza) e i brasiliani soci-rivali (azionisti di maggioranza di Brasil Telecom tramite il fondo pensionistico Opportunity del finanziere Daniel Dantas): lo testimoniano quattro cd-rom trovati in una cassaforte nella perquisizione dell'ufficio Telecom di Andrea Pompili, il coordinatore di quel Tiger Team informatico di cui 11 giorni fa, per l'intrusione del 4 novembre 2004 al Corriere della sera, sono stati arrestati il capo (Fabio Ghioni) e il miglior tecnico (Rocco Lucia)». Il resto della storia qui, sul sito del Corriere .

La Casa dei Morti viventi 5: Tafazzi a viale Mazzini

Non ne ho mai scritto su Libero, né ho mai affrontato l'argomento sul blog. Non ritengo giusto usare uno spazio che deve essere dedicato all'informazione o alle idee per raccontare i maltrattamenti, reali o presunti, subiti da chi scrive. Ora, però, la storia l'ha scritta qualcun altro. Peter Gomez e Marco Travaglio, nel libro " Inciucio ", appena uscito (edizioni Bur), hanno raccontato quello che è accaduto a XII Round , la trasmissione della quale era co-autore e co-presentatore chi scrive. Immagino che molti frequentatori abituali di questo blog non mettano Gomez e Travaglio in cima alla lista dei loro giornalisti preferiti. Fatto sta che tutto quello che hanno scritto sulla vicenda che mi riguarda è vero. Anzi, no, c'è un errore: Vittorio Zincone, contrariamente a quanto hanno scritto, non è di centrodestra, proprio per niente. Tutto il resto è oro colato. Quello che segue, senza alcun commento da parte mia, è il capitolo di "Inciucio" dedicato a...