E Ségolène va peggio di Hillary

Non solo negli Stati Uniti. Anche in Francia la candidata di sinistra, subito adottata da Repubblica, conferma l'andazzo internazionale: quello che piace al salottino buono non piace agli elettori (ultimi casi clamorosi riscontrati: qui e qui, ma per poco non succedeva anche qui). In quello che sarà il probabile ballottaggio tra i due, Ségolène Royal, candidata socialista all'Eliseo, viaggia oggi dieci punti dietro a Nicolas Sarkozy, ministro dell'Interno e candidato dell'Ump: al secondo turno solo il 45% degli elettori francesi è pronto a votare per la candidata socialista, mentre il 55% sceglierebbe il teocon "Sarkò". E' il risultato del recentissimo sondaggio Csa per il quotidiano "Le Parisien".

Il distacco è in aumento: rispetto all'ultima rilevazione realizzata dalla stessa Csa, Sarkozy ha guadagnato un altro punto. E chiuderebbe in testa anche il primo turno: il 33% dei voti a lui, il 27% alla Royal e il 14% a Jean-Marie Le Pen. Tanti, tra gli stessi elettori di sinistra, avrebbero seri problemi a votare la Royal: nel ballottaggio, il 7% dei comunisti, il 12% dei socialisti e il 40% dei Verdi le preferirebbe Sarkozy. A conferma che il grande recupero della Royal in seguito al suo discorso dell'11 febbraio non c'è stato. O meglio: è esistito solo nei resoconti dei corrispondenti italiani. Bene così. Il primo turno delle elezioni presidenziali francesi è previsto per domenica 22 aprile, il secondo per domenica 6 maggio. Allons enfants.

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