Manifestazione del 2 dicembre: Celentano e Fazio in soccorso di Prodi
di Fausto Carioti Adriano Celentano torna sugli schermi del servizio pubblico, e a sinistra già si canta. Difficile, del resto, dare all’Evento un significato diverso dall’ennesima randellata televisiva a Silvio Berlusconi. Il Molleggiato riappare nelle case degli italiani la sera stessa in cui il leader della Casa delle Libertà, alla guida di una folla di contribuenti inferociti, si prende la piazza. E il rischio mediatico, per il governo Prodi, è proprio quello che sabato prossimo qualche milione di telespettatori di troppo si sintonizzi sui telegiornali e si accorga che centinaia di migliaia di persone sono scese per le strade, hanno gridato slogan e innalzato striscioni per dire a Prodi che la sua Finanziaria di classe fa schifo. Urge rimedio, e il telepredicatore di Rockpolitik («uno che ha fatto una trasmissione di quattro puntate, con quindici milioni di spettatori a puntata, per gettare fango su di me», disse di lui Berlusconi) è la soluzione chiavi in mano. In questo periodo,