Ci hanno provato

Primo concorso a premi di A Conservative Mind. I partecipanti dovranno: a) scoprire la differenza tra i due comunicati qui pubblicati, resi noti dall'ufficio stampa di Romano Prodi nella serata di oggi; b) indicare perché abbiano provato a far passare per buono il contenuto della prima versione, che è stata corretta solo in seguito all'intervento di Gianfranco Fini, il quale intanto aveva provveduto a smascherare il giochino. Si vince una bevuta al bar offerta dal sottoscritto la prima volta che ci si vede. Per i risultati, se ne riparla lunedì. A Dio piacendo, come sempre.

Primo comunicato (apparso sulle agenzie attorno alle ore 19.00).
«A seguito delle conclusioni del vertice dell'Unione di ieri si sono tenuti oggi a Palazzo Chigi, due incontri tra Ricardo Franco Levi e Gianni Letta. Nel corso dei colloqui, Levi, sulla base del mandato ricevuto ieri, ha illustrato la disponibilità dell'Unione a individuare una personalità che, a partire dalla coesione tra le forze del Centrosinistra, sia capace di ottenere un consenso tale da permettere l'elezione del prossimo Capo dello Stato fin dalle prime votazioni. Questa disponibilità del centrosinistra è il segno di un'apertura al dialogo che, nel rispetto dei reciproci ruoli e a partire dall'autorevolezza della personalità individuata per la massima carica della repubblica, permetta e favorisca un rapporto più disteso tra maggioranza e opposizione. Nel corso dei colloqui tra Letta e Levi è emerso che da parte della Casa delle libertà non è, per ora, stata manifestata disponibilità nei confronti di alcun candidato dell'Unione».

Secondo comunicato (apparso sulle agenzie attorno alle ore 21.00, a correzione del precedente).
«A seguito delle conclusioni del vertice dell'Unione di ieri si sono tenuti oggi a Palazzo Chigi, due incontri tra Ricardo Franco Levi e Gianni Letta. Nel corso dei colloqui, Levi, sulla base del mandato ricevuto ieri, ha illustrato la disponibilità dell'Unione a individuare una personalità che, a partire dalla coesione tra le forze del Centrosinistra, sia capace di ottenere un consenso tale da permettere l'elezione del prossimo Capo dello Stato fin dalle prime votazioni. Questa disponibilità del centrosinistra è il segno di un'apertura al dialogo che, nel rispetto dei reciproci ruoli e a partire dall'autorevolezza della personalità individuata per la massima carica della repubblica, permetta e favorisca un rapporto più disteso tra maggioranza e opposizione. Nel corso dei colloqui tra Letta e Levi è emerso che, per ora, da parte della Casa delle libertà non è stata manifestata disponibilità nei confronti della proposta di candidatura dell'Unione».

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