Ha perso (anche) il giornalismo italiano

Per quanto male ne sia uscito Romano Prodi (e ne è uscito molto male) il giornalismo italiano ne è uscito peggio. Roberto Napoletano è riuscito a rifare per tre volte la domanda "Dove prenderete i soldi per le cose che promettete?", che nel confronto precedente aveva fatto solo due volte, arrivando così a un totale di cinque. Una persona normale avrebbe capito al primo tentativo che i due non avevano alcuna intenzione di rispondere e che, essendo vietate le interruzioni da parte del giornalista ("scusi, perché evita di rispondermi?"), ogni reiterazione era fastidiosa non per l'intervistato, il quale tanto diceva quello che voleva, ma per gli spettatori inermi. Marcello Sorgi (meglio lui di Napoletano, stavolta) è apparso tanto banale quanto supponente. Domande lunari su argomenti comprensibili solo agli addetti ai lavori. Mi piace pensare che un'accoppiata Oscar Giannino-Piero Sansonetti (i primi due nomi che mi vengono in mente) avrebbe dato risultati di gran lunga migliori. Ma tant'è.

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