Tanto per capire chi è Chávez

Chi è e cosa vuole fare Hugo Chávez, il presidente venezuelano ricevuto in Italia con tutti gli onori, venuto qui a dirci tra gli applausi che gli Stati Uniti sono una minaccia per il mondo, ce lo spiega l'imperdibile Carlos Alberto Montaner. «Chávez, mano nella mano con Fidel Castro, il suo adorato mentore, sta camminando esattamente lungo la stessa strada di Lenin. Dietro lo smantellamento della proprietà privata c'è la ricerca non dell'efficienza economica, ma del controllo politico. Dove non esiste proprietà privata, non è possibile né la ribellione né la semplice disobbedienza civile. Dove lo Stato possiede i mezzi di produzione, la società china la testa servilmente, perché il governo controlla il suo sostentamento e perché ogni azienda diventa un anello in più nella catena delle repressione».
Per concludere: «Una volta che il circolo del terrore si è chiuso, non ci sarà alcuna libertà di stampa e l'unica voce di protesta saranno le grida delle vittime. Peggio di tutto sarà l'indifferenza diffusa a simili atti mostruosi».
Ovviamente l'articolo di Montaner vale la pena di essere letto tutto.
E se qualche anima bella si chiede perché Chávez sia stato accolto in Italia con tanti onori, anche dallo stesso Silvio Berlusconi, sappia che all'incontro tra i due hanno partecipato pure l'amministratore delegato dell'Eni, Paolo Scaroni, e quello dell'Enel, Fulvio Conti. Il Venezuela è l'ottavo produttore e il quinto esportatore mondiale di petrolio e occupa una quota di rilievo, pari all'1,2%, nella produzione mondiale di gas naturale.

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