"Seppelliamo il mito di Allende"

Il grande Carlos Alberto Montaner, uno degli autori di questo libro imperdibile (english version here), liberale doc, nella sua rubrica settimanale scrive: «E' tempo di seppellire i miti. La verità deve essere affrontata, anche se dolorosa. Per decenni, la sinistra ha diffuso l'immagine di un Salvador Allende che, nel 1973, cadde per una combinazione di ingenuità e riluttanza a usare la forza contro i suoi nemici. La distanza e la semplificazione degli anni seguenti lo hanno dipinto come un martire mite che, all'ultimo, scelse di togliersi la vita con un fucile datogli da Fidel Castro piuttosto che arrendersi al nemico autoritario. Ma non era così. La storia che emerge ora rivela un personaggio molto diverso da quello ritratto dalla credenza popolare».
Il resto chi è interessato se lo legge qui, anche perché il testo di Montaner è protetto da un sano copyright, e qui si crede nella proprietà privata.

Addendum. Via Happytrail, lo sterminato ma indispensabile racconto di quei giorni firmato dall'economista José Piñera. Il quale conclude: «Il Presidente Salvador Allende fu il principale responsabile della sua propria fine, perché commise un suicidio politico dichiarandosi in rivolta contro la Costituzione della Repubblica».

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