A proposito delle classifiche della Freedom House e libertà di stampa

Visto che vanno di moda le classifiche stilate dalla Freedom House, diamoci un’occhiata per bene. Questi sono i Paesi in fondo alla classifica della libertà di stampa, quella mandata in onda da Adriano Celentano (cliccare sulle tabelle per fare il download del Pdf). Paesi che ritroviamo qui, nel fondo della classifica delle libertà generali, dove per 7 si intende il punteggio peggiore (l’Italia in questo caso è nel gruppo dei Paesi più liberi).Sono gli stessi Paesi che in questa mappa della Freedom House sulle libertà religiose sono evidenziati dal colore rosso, a indicare la totale mancanza di rispetto di tali diritti.
Corea del Nord, Turkmenistan e Cuba, i tre Paesi in fondo alla classifica della libertà di stampa assieme al Burma-Myanmar, sono governati da regimi comunisti, quindi è normale che le libertà più semplici siano ignorate. Ciò che non è normale è che tra quelli che si atteggiano a umiliati dalla posizione dell'Italia nella classifica della libertà di stampa (non entriamo nel merito dei criteri adottati per stilarla) e hanno apprezzato il finale tutto antiamericano di Rockpolitik, ce ne siano tanti che spacciano agli altri (ma anche a se stessi, nei casi più disperati), come esempio di libertà, proprio il comunismo, e in particolare quello dell'isola governata da Fidel Castro Ruz, da sempre in fondo a ogni scala in cui si misuri il rispetto della dignità umana, comprese quelle della Freedom House.
Ci si scandalizza per Michele Santoro ostracizzato e si difende Cuba dove, come ci racconta The Real Cuba, il giornalista Mario Enrique Mayo, sgradito al regime e quindi fatto prigioniero politico e condannato a venti anni di carcere, dopo aver tentato per due volte di suicidarsi si è tagliato la faccia e ferito il corpo con un rasoio, in segno di disperata richiesta di libertà ai suoi aguzzini. Una doppia morale che fa schifo.

More info su Semplicemente Liberale in Il tragicomico boomerang di Freedom House.

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