L'attentato di Nuova Delhi e lo "scandaloso" Huntington
Roma (1973 e 1985), Monaco di Baviera (1974), Entebbe (1976), Beirut (1983), Vienna (1985), Lockerbie (1988), Nairobi (1998), Dar es Salam (1998), Deserto del Niger (1989), Buenos Aires (1992 e 1994), New York (2001), Washington (2001), Bali (2002 e 2005), Casablanca (2003), Madrid (2004), Beslan (2004), Giakarta (2004), Londra (2005), Sharm el Sheikh (2005). Sudan, Timor Este, Algeria. Israele. E ora Nuova Delhi, dove tutti gli indizi sull'attentato puntano verso la matrice islamica (qui la Cnn e qui il quotidiano indiano The Hindu). La frase più scandalosa e politicamente scorretta del libro di Samuel P. Huntington, ovvero «i confini dell'Islam grondano sangue, perché sanguinario è chi vive al loro interno», non è una provocazione, ma una banale constatazione statistica, continuamente corroborata.