Fuoco amico a sinistra

Il fenomeno ha un nome tecnico: è la "sindrome del macellaio di Valentino Parlato", che a sinistra è stato il primo a sinistra a teorizzarlo. Ricordate le elezioni politiche di due anni fa? I calcoli della vigilia dicevano che, se la percentuale dei votanti sarebbe stata alta, la Cdl avrebbe avuto ottime chances di agguantare l'Unione. Ed è proprio quello che successe. Ecco, stavolta, i ruoli sono invertiti. L'elettorato pigro, schifato, demotivato ora sta nel centrosinistra. Se Walter Veltroni vuole avere qualche speranza di pareggio al Senato, deve puntare su una fortissima partecipazione degli elettori. In parole povere, stavolta - ed è cosa davvero rara - l'astensione penalizza il centrosinistra.

Si spiega così il riemergere dai sonni girotondini di Nanni Moretti. Che ha lanciato un appello - apparso su Repubblica - a tutti coloro che alle ultime elezioni hanno votato a sinistra e che adesso - tramortiti da Prodi e per nulla eccitati da Veltroni - intendono disertare le urne. Persi per strada lo slancio della rincorsa iniziale e la mistica del nuovismo, al Pd non resta così che aggrapparsi al riciclaggio dei soliti slogan antiberlusconiani e antifascisti. Ma ci voleva ben altro, e Veltroni non è riuscito a darlo. Le parole di Moretti sono le stesse che sentiamo dal 1994, e rivelano tutto il fallimento dell'operazione veltroniana.

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