Un update per Giorgio Bocca

Niente, non riescono a esorcizzarlo in alcun modo. E' il loro incubo personale. Li insegue persino quando al governo ci sono loro. E riesce a convincerli di essere sempre lui quello che comanda (in questo, per onestà, occorre dire che il governo di sinistra lo aiuta moltissimo). Editoriale odierno di Repubblica, a firma nientemeno che di Giorgio Bocca. Testuale:
Di fatti antipolitici grandi e piccoli ce ne sorbiamo uno al giorno e ce li serve caldi caldi quel grande maestro dell'antipolitica che è Silvio Berlusconi, ultimo il trionfo del Milan Football Club ad Atene, il capo del governo, l'uomo che ha reinventato la destra italiana, che per molti italiani è il nostro piccolo De Gaulle che corre felice con figli e nipoti su un campo da gioco sollevando una coppa (...). Come non essere antipolitici se la politica è questa?
Ora, sarebbe il caso che qualcuno a Repubblica prendesse Giorgio Bocca sottobraccio e, con la massima delicatezza possibile, ma anche in termini molto chiari, gli spiegasse che 1) Silvio Berlusconi da oltre un anno non è più il capo del governo, è il leader dell'opposizione; 2) il capo del governo è tale Romano Prodi, leader (forse) del sedicente partito democratico; 3) quindi, se la gente in questo periodo è incavolata con la politica, qualche piccola responsabilità, più che Berlusconi, magari ce l'ha chi da un anno guida il governo, cioè Prodi e i suoi ministri e i leader della maggioranza. Nessuno dei nomi di costoro, guarda caso, appare nell'articolo di Bocca. Sì, urge un serio update.

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