L'Italietta prodiana vista dal New York Sun

Nella pagina degli editoriali del New York Sun l'Italia governata da Romano Prodi appare per quello che è. Un alleato da operetta, come tale pericoloso per chi le combatte accanto.
L'Italia è criticata per il rilascio di cinque combattenti talebani in cambio di un giornalista italiano che era stato catturato, ma il governo che ha materialmente rilasciato i guerriglieri è quello afghano. (...)

Se il governo afghano continua su questa strada, quella di rilasciare i nemici catturati in modo che possano uccidere altri americani, sarà difficile trovare qualche americano favorevole a spedire i nostri soldati là per aiutare il governo afghano.

Sarà anche difficile trovare qualche europeo favorevole a farlo. I ministeri degli Esteri olandese e quello inglese hanno criticato il rilascio dei combattenti talebani. Da come stanno andando le cose, il governo di Kabul rischia di poter contare solo sull'Italia, il che sarebbe una cosa pericolosa, visto che oggi gli italiani sono gli obiettivi più ricercati dai rapitori di tutto il mondo a causa della reputazione che Roma ha per la generosità con cui tratta i sequestratori.

Uno sarebbe tentato di dire che italiani e afghani si meritano l'un l'altro e lasciare che le cose restino così, se non fosse che il compito della missione Nato in Afghanistan non è solo appoggiare il governo di Kabul. E' anche portare avanti i combattimenti per distruggere ciò che resta degli attentatori dell'11 settembre 2001. Questa è una missione troppo importante per la sicurezza americana da permettere agli afghani o agli italiani, per buone che possano essere le loro intenzioni, di comprometterla.

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