Chi ha armato Saddam Hussein

«Siccome gli Stati Uniti hanno armato Saddam Hussein sino ai denti, non hanno il diritto morale e politico di fargli la guerra». Questo, tradotto in italiano e depurato dagli insulti, il grido gutturale che da anni proviene da tutta la sinistra italiana. Bene. Ora fate click qui. Adesso potete leggere il rapporto sull'invio di armi in Iraq realizzato dal Sipri, che sta per Stockholm International Peace Research Institute. Non esattamente un covo di fan della dottrina Bush, come persino un pacifista potrà intuire scorgendo nello stesso acronimo l'accoppiata Stockholm + Peace.

In quattro pagine di tabelle è riportato il controvalore in milioni di dollari degli armamenti forniti all'Iraq dal resto del mondo, Paese per Paese e anno per anno, a partire dal 1975 e sino al 2005. Saddam, ricordiamolo, è stato presidente dell'Iraq dal luglio del 1979 sino alla sua deposizione per mano della coalizione guidata dagli angloamericani nell'aprile 2003. Basta prendere in mano una calcolatrice (o giocare un po' con Excel, per chi lo sa usare) per avere dinanzi dati come questi:
Totale armi importate in Iraq dal 1975 al 2003: 39.716 mln $.

Totale armi fornite all'Iraq dagli Stati Uniti: 200 mln $, pari allo 0,5% del totale.
Altri Paesi:
Totale armi fornite all'Iraq dall'Unione Sovietica: 21.945 mln $, pari al 55% del totale.

Totale armi fornite all'Iraq dalla Francia: 5.474 mln $, pari al 14% del totale.

Totale armi fornite all'Iraq dalla Cina (comunista): 4.939 mln $, pari al 12% del totale.

Totale armi fornite all'Iraq dalla Cecoslovacchia (comunista): 2.703 mln $, pari al 7% del totale.

Totale armi fornite all'Iraq dalla Polonia (comunista): 1.681 mln $, pari al 4% del totale.
La prossima volta che un pacifista o un comunista ripete la solita frase, dategli il link al rapporto del Sipri. Per lui sarà del tutto inutile, ma almeno voi vi sarete messi a posto la coscienza.

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