Bianco e maschio? Non puoi fare il poliziotto

Doveva succedere, prima o poi. Il politicamente corretto ha varcato l'ultima frontiera della vergogna e, anche in Europa (negli Usa c'è già una lunga casistica), si è trasformato ufficialmente in razzismo. In nome della affirmative action, un posto di lavoro, per giunta pubblico, è stato vietato a chi è bianco e di sesso maschile. Non è successo in qualche socialdemocrazia del nord Europa, ma in Gran Bretagna. E non a un individuo solo, ma a 108 individui, maschi e bianchi, che si erano presentati per un posto da poliziotto nel distretto di polizia del Gloucestershire e sono stati scartati senza fornire loro alcuna spiegazione credibile. Si è scoperto poi che le loro domande erano state respinte solo perché chi dirigeva il distretto aveva scelto la politica di incoraggiare le diversità all'interno del corpo di polizia, prendendo in considerazione solo le domande presentate da donne e da esponenti delle minoranze etniche.

Lo scandalo (perché di questo si tratta, uno scandalo civile ed anche economico, visto che i soldi dei contribuenti non sono usati per stipendiare il poliziotto migliore, qualunque sia il suo colore della pelle, ma il poliziotto sessualmente ed etnicamente più trendy) è venuto a galla solo perché uno dei 108 candidati, Matt Powell, ha presentato denuncia e - siccome non siamo in Olanda né in Norvegia, ma pur sempre in Inghilterra - l'ha vinta, e adesso gli altri 107 potrebbero imitarlo. L'intera storia è raccontata sul Times.

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