Ma non è uno scontro di civiltà

Kuala Lumpur, Malesia. Lina Joy si è convertita al cristianesimo nel 1998. Ha chiesto che venisse tolta la parola “Islam” dalla sua carta d’identità (che esprime la religione di appartenenza) prima all’anagrafe e poi alla Corte di Appello. Richiesta rifiutata: essendo di etnia malay, Lina Joy è considerata «d’ufficio» musulmana e «non può cambiare religione». Tutte le questioni religiose dei malay vanno giudicate dalla corte islamica e non dalle leggi generali del Paese. Se non verrà riconosciuta come cristiana, sarà costretta a sposare un musulmano con rito musulmano e dovrà sottostare alle leggi islamiche su matrimonio ed eredità.
Il resto della storia qui, su Asia News.

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