Operazione Aumma Aumma

di Fausto Carioti

Almeno la buonanima di Achille Lauro aveva il buon gusto di pagarsi i voti con i soldi propri. La scarpa sinistra prima del voto, la destra solo se al seggio elettorale hai fatto il bravo. Nell’attesa, pacchi di pasta per tutti: con la panza piena si ragiona meglio e non si corre il rischio di mettere la croce sul nome sbagliato. Roba da magliari? Aspettate di vedere i bravi amministratori della sinistra di oggi: al loro confronto Lauro era l’arbiter elegantiarum della democrazia. Questi sono così micragnosi che il regalino a chi li deve votare lo fanno con i soldi degli elettori stessi. Soldi pubblici.

In Campania - per dire un posto a caso - è saltato fuori un concorsone indetto dall’amministrazione partenopea di Rosa Russo Iervolino. Un capolavoro di ingegneria pre-elettorale. Funziona così: il Comune di Napoli, notoriamente in stato di florida salute finanziaria (1,5 miliardi di debiti, pari a 1.555 euro per ogni napoletano, neonati inclusi) e dotato di organici sottodimensionati (appena 12mila dipendenti), ha emesso un bando per 534 nuove assunzioni. Sessanta ragionieri, 165 assistenti sociali e così via. Il termine per iscriversi al concorso è scaduto il 15 marzo. Hanno presentato domanda in 112.572 e molti di questi - diciamo così - avranno sentito un certo bisogno di rendere più solida la loro candidatura contattando i referenti politici locali, i quali ovviamente sono interessati al buon esito delle elezioni regionali. Insomma, un accordo tra persone volenterose lo si può trovare. Sede, giorno e ora in cui si terranno le prove selettive saranno comunicati il 30 marzo, cioè il giorno dopo le elezioni. E se state pensando alla scarpa destra di Lauro, vuol dire che siete proprio maliziosi.

Dinanzi a tanto attivismo la Regione Campania, governata da Antonio Bassolino, non poteva farsi trovare inoperosa. Così l’Ente autonomo Volturno, controllato dall’amministrazione regionale, ha provveduto ad avviare assunzioni per chiamata diretta. Senza perdere tempo con quelle noiose formalità burocratiche che sono i concorsi pubblici, insomma. In pochi giorni sono state assunte in questo modo 49 persone. La giunta Bassolino ha anche provveduto, stavolta in proprio, a prorogare i contratti a 50 dirigenti esterni, che quindi rimarranno al loro posto anche nel malaugurato caso in cui il controllo della Regione dovesse passare nelle mani del centrodestra. L’operazione “Aumma aumma” è completata da mance e mancettine varie, tipo i 667mila euro girati proprio ieri dalla stessa giunta regionale al teatro Trianon di Forcella.

Malcostume da meridionali? Niente affatto. Su queste stesse pagine ieri e oggi si è raccontato della pioggia di soldi pubblici dati nelle ultime settimane alle associazioni amiche dal presidente uscente del Piemonte, Mercedes Bresso, anche lei del Pd. E a Bologna il PdL ha presentato in procura un faldone sugli sprechi e le regalie attribuiti a Vasco Errani, governatore dell’Emilia-Romagna.

Va da sé che certe cose non accadono solo sotto le insegne della sinistra. Anche sul fronte opposto c’è chi usa mezzi simili per ottenere gli stessi risultati. Ma almeno, di solito, ha la delicatezza di farlo senza riempirsi la bocca con la questione morale, il rinnovamento della politica e altre menate del genere, magari sbandierate in un’intervista all’Unità o a Repubblica. E soprattutto non va in giro con il ditino alzato a dare lezioni al prossimo. Non sarà molto, ma di questi tempi tocca consolarsi con quello che passa il convento.

© Libero. Pubblicato il 24 marzo 2010.

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