Famiglie e scuole private, mezza vittoria sul fisco
di Fausto Carioti Incavolarsi serve. Lanciato l'11 aprile su queste pagine , l'allarme per l'ultima cattiveria del fisco italiano nei confronti delle scuole private ci ha messo un po' per essere recepito dai diretti interessati. Alla fine, però, l'arrabbiatura è emersa. E ieri questa reazione ha prodotto un primo risultato: il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, ha assicurato che la scuola paritaria, di per sé, non è «un lusso», e che l'iscrizione dei figli a questi istituti non è «sempre e comunque indice di una particolare agiatezza economica». Alleluia. Un passo indietro. Il 9 aprile la Direzione accertamento dell'Agenzia delle Entrate aveva pubblicato una circolare per aggiornare il vecchio “redditometro”. Vi si leggeva che gli uffici del fisco dovranno controllare chi acquista servizi «di lusso» come quelli offerti da «porti turistici, circoli esclusivi, scuole private, wellness center, tour operator». Insomma, il fisco metteva ne