Dall'Espresso al Times, dal Times a Repubblica: ecco come funziona
Di Fausto Carioti È una storia istruttiva. Anche divertente, se uno non si chiama Silvio Berlusconi. Istruttiva perché illustra bene a che livello sia giunto certo giornalismo inglese anche in quella che dovrebbe essere la sua istituzione più prestigiosa, il quotidiano londinese “The Times”, di proprietà di Rupert Murdoch. Divertente perché spiega come, persino nell’epoca di Internet, la stessa notizia riesca ad andare da largo Fochetti, sede dell’Espresso, a largo Fochetti, nell’adiacente sede di Repubblica, passando per Londra, ma rimanendo sempre incredibilmente nuova e miracolosamente vergine. Succede che il settimanale di Carlo De Benedetti, nel suo ultimo numero, attacchi Silvio Berlusconi citando confidenti anonimi, ai piani alti del PdL, che sputano veleno sul premier. Fin qui, tutto nell’ordine delle cose. Poi, però, accade che il Times di Londra copi l’Espresso . Letteralmente. Nel senso che fa un vero e proprio copia-e-incolla del lavoro di retroscena già apparso sul magazi