di Fausto Carioti BERLINO - Alexander Platz, aufwiedersehen. Normalissimi impiegati, studenti, casalinghe si trasformavano in ingegneri: scavavano tunnel con attrezzi di fortuna, progettavano seggiovie, impiegavano anni per costruire una mongolfiera nella camera da letto, modificavano automobili di nascosto dal vicino di casa, trasformavano le bombole degli ospedali in attrezzature per respirare sott’acqua. Tutto per sfuggire ai vopos, le guardie del regime, e scappare al di là del Muro. Verso la libertà, lontano dal comunismo. Qualcuno la spuntava, tanti morivano nel tentativo. I dati ufficiali parlano di 187 persone uccise al confine mentre provavano a lasciare la parte sbagliata della Germania, ma le cifre reali sono di gran lunga superiori. Oltre 60mila persone sono finite in carcere per aver tentato o preparato la fuga. Il documentario più completo sui frutti malati del marxismo, il miglior monumento alla voglia innata di libertà di tutti gli individui è un edificio al numero 44